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Pero selvatico

PYRUS PYRASTER L. – FAM ROSACEE DIALETTARE: PERÈR, PERARO

Insieme a Pyrus caucasica  è il progenitore della comune pera coltivata e venduta in Europa (Pyrus communis subsp. communis). Tuttavia è spesso difficile distinguere il perastro dal pero comune. Può anche raggiungere i 150 anni.

FOGLIE

Comune arbusto o alberello alto fino a 6 metri che cresce nei boschi aperti e nelle macchie dell’Italia meridionale e insulare. Ha rami grigi, spinosi e foglie alterne o disposte in fascetti sui rametti brevi, lanceolate.

FIORI E FRUTTI

I fiori sono bianchi (da qui potete distinguere un pero da un melo) riuniti in ombrella in numero di 8-12. I frutti sono rotondi, 1,5-3 cm,  o campaniformi, giallo-bruni, su peduncoli robusti. Matura nella tarda estate. La polpa è abbastanza dura e astringente, ma risulta sufficientemente dolce se il perastro viene raccolto a uno stadio di piena maturazione, immediatamente dopo la sua caduta a terra. Reperti ritrovati in siti preistorici indicano che già 35.000 anni fa gli uomini ne mangiavano i frutti.

Descrizioni tratte da “Piccola guida per riconoscere 50 alberi del Veneto” di Giuseppe Busnardo pubblicata da Veneto Agricoltura

 

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