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Frassino ossifillo

FRAXINUS ANGUSTIFOLIA VAHL. – FAM OLEACEAE

Specie diffusa nelle regioni settentrionali e nord europee ma diviene raro al centro-sud ed è completamente assente nelle regioni meridionali caratterizzate da un regime idrico più asciutto; in ambito mediterraneo. Si può confondere con Fraxinus angustifolia, specie esotica usata per le alberature stradali. La corteccia è di colore grigio chiaro, profondamente e finemente fessurata. L’apparato radicale è superficiale di tipo fascicolato, adatto, assieme ad olmi e salici, ad ambienti particolarmente umidi come i corsi d’acqua e le forre, mentre nelle aree allagate si associa all’ontano.

FOGLIE

Le foglie sono decidue, composte, imparipennate e sono costituite da un numero di 5-13 foglioline sessili di forma oblungo-lanceolata, disposte attorno ad un rachide centrale. Il margine di queste ultime presenta una irregolare denticolatura, che risulta tuttavia meno sottile rispetto a quella del frassino maggiore.

FIORI E FRUTTI

Le infiorescenze sono delle pannocchie la cui antesi fiorale avviene molto precocemente rispetto alla fogliazione. Il frutto è una samara di forma lineare-lanceolata che presenta alla sua estremità superiore un’ala acuta provvista spesso di un rostro, mentre quella inferiore risulta cuneata.

Descrizioni tratte da “Piccola guida per riconoscere 50 alberi del Veneto” di Giuseppe Busnardo pubblicata da Veneto Agricoltura