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Ciliegio selvatico

PRUNUS AVIUM L. – FAM. ROSACEAE DIALETTALE: ZARESARA, ZARESER MATO

È un albero spontaneo in Veneto, più diffuso nei boschi freschi in collina e bassa montagna ma a volte localizzato anche in pianura in siepi e macchie relitte. Da questa specie e dall’affine Amarena o Marasca (Prunus cerasus L.) derivano tutti i Ciliegi da frutto.

FOGLIE

Latifoglie, non-sempreverdi, semplici, non-opposte, ovato-lanceolate (3-4 x 10-12), non-intere (regolarmente seghettate), verdi sopra e sotto, con picciolo di 3-4 cm.

N.B.

Osserva come i piccioli della foglia portino ai lati due piccole ghiandole “a pallina”rossicce.

FIORI E FRUTTI

Il fiore, lungamente picciolato, è ermafrodita, con un pistillo circondato da molti stami racchiusi in cinque petali.
Il frutto è carnoso e racchiude all’interno il nocciolo legnoso.

Il riconoscimento dei Ciliegi è facile quando l’albero porta i frutti ma può divenire ben più complesso se ci sono solo le foglie a disposizione e, soprattutto, se l’albero non è coltivato in un prato ma mescolato ad altri in un bosco. Sarà perciò necessario imparare ad osservare le caratteristiche delle foglie: sono semplici, non-opposte (ma spesso raccolte a piccoli mazzetti), con forma di passaggio tra ovata e lanceolata e con il punto di massima larghezza spostato verso la punta, seghettate al margine e provviste di un picciolo abbastanza lungo.

I Ciliegi sono stati riuniti nel genere Prunus che comprende oltre 430 specie, 17 delle quali sono spontanee in Veneto (e diverse altre coltivate, anche in varietà ornamentali o da frutto).
N.B. È importante sapere che in questo genere i Ciliegi veri e propri sono pochi.
Vi sono altri alberi da frutto come Susine,Albicocchi e Pesche (ma non Mele e Pere, basta pensare al frutto diverso all’interno).Vi sono alberi usati nei giardini (il Lauroceraso, comunissimo nelle siepi- vedi pagina di fronte) e diversi cespugli (il Prugnolo selvatico, ad esempio). Il carattere più visibile (anche se il fiore sarebbe più importante) che li accomuna è la struttura del frutto.
Perciò, per poter dire “potrebbe essere un tipo di Ciliegio”,si osservino frutti e/o foglie come sopra descritto. Per poter dire, invece,“potrebbe appartenere ad una specie del genere Prunus”, bisogna imparare a identificare i frutti.
Confusione.Nessuna,se è presente il frutto. Le foglie dei Ciliegi possono essere confuse con diverse altre latifoglie, non sempreverdi, semplici, non-opposte, non-intere.

Descrizioni tratte da “Piccola guida per riconoscere 50 alberi del Veneto” di Giuseppe Busnardo pubblicata da Veneto Agricoltura