Ricerca

Carpino nero

OSTRYA CARPINIFOLIA SCOP. – FAM. CORYLACEAE DIALETTALE: CARPANO, CARPEN NEGRO

È un albero spontaneo in Veneto, prevalentemente nell’area collinare e pedemontana. Preferisce terreni magri e poco profondi. Costruisce boschi e boscaglie in suoli poveri di humus, anche ripidi e sassosi. Albero importante sia a livello forestale che economico-tradizionale (legna da ardere, carbone di legna). I boschi di Carpino nero sono detti Ostrieti.

FOGLIE

Latifoglie, non-sempreverdi, semplici, non-opposte, ovate oppure ovato-lanceolate (cm 3-4 x 6-9), non-intere (regolarmente seghettate), verdi sopra e sotto, picciolo breve (circa 1cm).

N.B.

La corteccia del tronco è brunastra, con righe di lenticelle più chiare, orizzontali e parallele tra loro (che però non si vedono più negli  alberi più vecchi).

FIORI E FRUTTI

Fiori maschili e femminili sulla stessa pianta ma su tratti diversi del ramo. I fiori maschili sono raccolti in infiorescenze penzolanti che
liberano il polline ad inizio primavera. I fiori femminili sono verdastri, raccolti a piccoli gruppi all’apice dei rami. Il frutto è formato da un seme non-carnoso protetto da una brattea intera che lo avvolge.

Il nome Carpino viene spesso usato per indicare, senza distinguere, due specie in realtà assai diverse: il Carpino bianco e il Carpino nero. Le foglie sono molto simili e per poterle distinguere,se isolate,serve molta esperienza. Ad essere vistosamente diversi sono i frutti. Perciò, man mano che le conoscenze botaniche progredivano (e questi caratteri si ritrovavano in specie affini all’uno o all’altro), gli studiosi hanno suddiviso i Carpini in due gruppi usando il tipo di frutto come carattere distintivo.
Il genere Carpinus, nel quale le brattee del frutto sono divise in tre lobi. A questo genere appartengono 35 specie tra le quali il Carpino bianco (Carpinus betulus L.), unico del gruppo ad essere spontaneo in Veneto.
Il genere Ostrya, nel quale le brattee racchiudono il frutto e sono intere. A questo genere appartengono 7 specie tra le quali il Carpino nero (Ostrya carpinifolia Scop.), unico del gruppo ad essere spontaneo in Veneto.
Perciò, se diremo genericamente “potrebbe essere un tipo di Carpino”, dobbiamo
essere consapevoli che la nostra pianta può essere attribuita a due generi diversi. In presenza del frutto invece potremo dire con facilità “è un Carpino nero” oppure “è un Carpino bianco”.
Confusione. Nessuna, se è presente il frutto. Con diverse altre latifoglie non-sempreverdi semplici non-opposte non-intere (con certi Olmi, ad esempio), se si è costretti ad osservare solo le foglie.

Descrizioni tratte da “Piccola guida per riconoscere 50 alberi del Veneto” di Giuseppe Busnardo pubblicata da Veneto Agricoltura